mercoledì 3 gennaio 2018

2018: più sapore

Sono tornata.
La vita è un casino fantastico, infatti ho trascurato a lungo il mio povero blog personale...
Ma sono qui, piena di novità.
Dopo un'estate da sogno, tra studi a Innsbruck, nuove esperienze e conoscenze, lavoro, montagne, corse, conquiste, zero gare, più forza, tanta libertà e spensieratezza, un grande lavoro mentale (as usual...) ho intrapreso a settembre la 4^ liceo nel liceo linguistico in lingua tedesca di Bressanone, dove la mia vita è un po' cambiata. La parte dello studio si è intensificata e lo sport si è ridotto inizialmente drasticamente, essendo spaventata e sommersa da libri e novità. Nel corso dei primi mesi ho però imparato a gestirmi di più, ho capito che sfogarmi è fondamentale, quindi, sempre con equilibrio, sono riuscita a dosare i tempi e ad ascoltarmi per assecondare i miei bisogni.
Obiettivo benessere, davanti a tutto.
Sto finalmente godendomi le vacanze natalizie, recuperando le forze per ricominciare al meglio a impegnarmi con il ritorno a scuola per il trimestre finale.
Mi sento profondamente grata alla vita e fortunata di tutto quello che ho dentro e attorno.
Sento energia positiva arrivare. Perfino le idee malate sembrano sempre più lievi e insignificanti sussurrii al vento.
Insomma, grandi conquiste: impegnarsi e trovare anche il tempo per il benessere psico-fisico, spazio alle belle emozioni.
Dedicarsi ad altro, a ciò a cui si aspira al momento... lasciarsi andare.
Assaporare, appunto.
Prendere lo sport come cura, non come distruzione... ma per davvero, con convinzione. Un traguardo commovente per me.

Ho concluso l'anno salendo a piedi a Contrin, mangiando pasta al ragù e giocando a scacchi con un grande amico d'infanzia, Samu,  prima di partire sotto la luna semi-piena e la neve per fare fuochi d'artificio in mezzo alla nebbia e scendere in ape fino a casa meno stanchi di quando eravamo partiti.

Con il nuovo anno non mi sento diversa, ma solo entusiasta di svegliarmi ogni giorno con la voglia di aria fresca.

Con questo post positivo vi lascio due cose altrettanto entusiasmanti:

- La montagna che non c'è, di Anna Torretta il libro che ho quasi divorato durante il nevoso primo giorno dell'anno. Molto interessante per chi s'interessa come me di montagne, emozioni, poesie, avventure di donne e guide alpine.
https://ilsentieroalternativo.blogspot.it/2018/01/milly-crepaz-capii-che-lo-sport-di.html?spref=fb , piacevole intervista con lo psicologo e psicoterapeuta Matteo Simone. Un articolo face-à-face con la parte più intensa di me.
Buona lettura! 

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